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LO STILE
Alcuni lettori di Platone hanno trovato l'opera di Senofonte noiosa, avvertendo la mancanza sia di sostanza filosofica che di fascino letterario propria di Platone. Il Socrate di Senofonte è più propenso a dare consigli pratici che a sciogliere questioni filosofiche, e Senofonte è più interessato a difendere Socrate che a svilupparne la filosofia. Quando il Socrate di Platone sottolinea la conoscenza di sé, il Socrate di Senofonte parla più di autocontrollo. Eppure il Memorabili contiene anche affascinanti duetti, come la conversazione di Socrate con la bella etera Teodota (Libro III.11), e i taglienti scambi con due dei Trenta Tiranni (Libro I.2). E Senofonte probabilmente mira a raggiungere una più ampia gamma di lettori, molti dei quali potrebbero aver accolto con favore la semplicità degli insegnamenti pratici di Socrate, più alla portata di tutti.
Il ritratto di Socrate fatto da Senofonte ha avuto molta influenza nell'antichità, e ci aiuta a capire come le varie scuole di pensiero antico hanno fatto uso di Socrate. L'autocontrollo di Socrate come lo ha descritto Senofonte ha avuto sicuramente un ruolo nell'ispirare la filosofia dei cinici, che è tradizionalmente attribuita a Antistene, seguace di Socrate. Anche gli Stoici hanno fatto notevole uso dell'Argomento Teologico del Disegno Divino secondo la versione di Senofonte, e il loro modo di vedere il diritto naturale deve qualcosa a Socrate, se non solo al Socrate di Senofonte.
Oltre a Platone e Aristofane, Senofonte è l'unico contemporaneo di Socrate i cui scritti su quest'ultimo sono arrivati sino a noi.
Alcuni lettori di Platone hanno trovato l'opera di Senofonte noiosa, avvertendo la mancanza sia di sostanza filosofica che di fascino letterario propria di Platone. Il Socrate di Senofonte è più propenso a dare consigli pratici che a sciogliere questioni filosofiche, e Senofonte è più interessato a difendere Socrate che a svilupparne la filosofia. Quando il Socrate di Platone sottolinea la conoscenza di sé, il Socrate di Senofonte parla più di autocontrollo. Eppure il Memorabili contiene anche affascinanti duetti, come la conversazione di Socrate con la bella etera Teodota (Libro III.11), e i taglienti scambi con due dei Trenta Tiranni (Libro I.2). E Senofonte probabilmente mira a raggiungere una più ampia gamma di lettori, molti dei quali potrebbero aver accolto con favore la semplicità degli insegnamenti pratici di Socrate, più alla portata di tutti.
Il ritratto di Socrate fatto da Senofonte ha avuto molta influenza nell'antichità, e ci aiuta a capire come le varie scuole di pensiero antico hanno fatto uso di Socrate. L'autocontrollo di Socrate come lo ha descritto Senofonte ha avuto sicuramente un ruolo nell'ispirare la filosofia dei cinici, che è tradizionalmente attribuita a Antistene, seguace di Socrate. Anche gli Stoici hanno fatto notevole uso dell'Argomento Teologico del Disegno Divino secondo la versione di Senofonte, e il loro modo di vedere il diritto naturale deve qualcosa a Socrate, se non solo al Socrate di Senofonte.
Oltre a Platone e Aristofane, Senofonte è l'unico contemporaneo di Socrate i cui scritti su quest'ultimo sono arrivati sino a noi.