I CONTENUTI
Nei primi due capitoli dell'opera, Senofonte argomenta come Socrate fosse innocente di fronte alle accuse mosse: l'incapacità di riconoscere gli dei di Atene, l'introduzione di nuovi dei, la corruzione dei giovani. Oltre a sostenere che Socrate era piissimo e, come il più morigerato degli uomini, il meno propenso a corrompere i giovani, Senofonte affronta le accuse politiche non direttamente affrontate nella Apologia di Platone. Senofonte difende Socrate contro l'accusa che con i suoi insegnamenti ha condotto la gioventù di Atene a considerare la democrazia un regime, e difende l'associazione di Socrate con Crizia, il peggiore dei Trenta Tiranni che avevano brevemente governato Atene nel 404-403, e Alcibiade, il brillante uomo politico democratico rinnegato e generale.
Senofonte dedica il resto del Memorabili a dimostrare come Socrate abbia giovato ai suoi amici e a un vasto numero di altri ateniesi. Si compone di episodi, piuttosto brevi e nessuno di più di un paio di pagine di lunghezza, in cui Socrate si confronta con una gran varietà di persone: compagni di cui dice il nome o che rimangono anonimi, insegnanti rivali, ateniesi famosi e meno famosi. Alcuni degli interlocutori appaiono più volte. Ogni volta Senofonte introduce il motivo per cui sta scrivendo su una particolare conversazione, per poi interporre una nota nella narrazione o una conclusione.
Nei primi due capitoli dell'opera, Senofonte argomenta come Socrate fosse innocente di fronte alle accuse mosse: l'incapacità di riconoscere gli dei di Atene, l'introduzione di nuovi dei, la corruzione dei giovani. Oltre a sostenere che Socrate era piissimo e, come il più morigerato degli uomini, il meno propenso a corrompere i giovani, Senofonte affronta le accuse politiche non direttamente affrontate nella Apologia di Platone. Senofonte difende Socrate contro l'accusa che con i suoi insegnamenti ha condotto la gioventù di Atene a considerare la democrazia un regime, e difende l'associazione di Socrate con Crizia, il peggiore dei Trenta Tiranni che avevano brevemente governato Atene nel 404-403, e Alcibiade, il brillante uomo politico democratico rinnegato e generale.
Senofonte dedica il resto del Memorabili a dimostrare come Socrate abbia giovato ai suoi amici e a un vasto numero di altri ateniesi. Si compone di episodi, piuttosto brevi e nessuno di più di un paio di pagine di lunghezza, in cui Socrate si confronta con una gran varietà di persone: compagni di cui dice il nome o che rimangono anonimi, insegnanti rivali, ateniesi famosi e meno famosi. Alcuni degli interlocutori appaiono più volte. Ogni volta Senofonte introduce il motivo per cui sta scrivendo su una particolare conversazione, per poi interporre una nota nella narrazione o una conclusione.